Alla ricerca del vero Cagliari
- Alessio Arriu
- 2 dic 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Dopo nove giornate di campionato è già tempo di prime considerazioni sull'andamento dei rossoblù, ed in particolare sul tipo di mentalità che la squadra ha acquisito in questa prima parte di campionato. Ecco, è proprio qui che molti tifosi si interrogano: qual è il vero Cagliari?
Questo perchè nelle prime giornate ci si era forse illusi di vedere un Cagliari arrembante, a trazione offensiva a prescindere dal tipo squadra che si trovava ad affrontare, che pur di far divertire i tifosi era disposto ad incassare qualche gol di troppo ma provare a farne in più rispetto all'avversario (ricordiamo per esempio le gare contro Torino e Bologna in trasferta). Ora, nelle ultime gare, sembra essere cambiato qualcosa per la squadra di DiFra. I motivi possono essere diversi, sta di fatto che, soprattutto nella gara contro lo Spezia di sabato scorso, sembrava di osservare una squadra con mentalità ed idee diverse dal recente passato. Provando ad analizzare le motivazioni, quella che salta agli occhi di tutti è legata alle assenze di elementi portanti per la squadra, ovvero il capitano Godin per la difesa, Nandez per il centrocampo (o meglio, un po' per tutti i reparti), e Simeone per il reparto d'attacco. Tre assenze pesantissime, che però sembrano aver messo timore nel provare comunque ad esprimere quel gioco sbarazzino e quella mentalità da squadra intraprendente che tanto stava piacendo ai tifosi.
Una seconda motivazione si basa su una scelta tecnica del mister, ovvero quella di voler provare qualcosa di diverso, sia come gioco che come mentalità. E questo non corrisponde per forza ad un passo indietro, bensì potrebbe essere un modo per l'allenatore e la stessa squadra per capire come sia meglio agire nel resto del torneo per raggiungere determinati obbiettivi. Nella gara di sabato si sono visti aspetti positivi e negativi. Da una parte un gruppo che ha agito da vera Squadra nei momenti di difficoltà ed ha saputo sfruttare al meglio le (poche) occasioni create, oltre al piacere per tutti i tifosi di aver visto tornare al gol Pavoletti. Dall'altra però, si è vista una squadra che ha subito timorosamente e per lunghi tratti il gioco del neopromosso Spezia. Quest'ultima, c'è da sottolinearlo, squadra con idee chiare che ormai da tempo ha acquisito la mentalità dell'allenatore Vincenzo Italiano, e sta mettendo in difficoltà tutte le squadre che incontra, dimostrando di poter dire la sua nel massimo campionato.
Ma tornando al Cagliari, ora la squadra deve dare delle risposte ai suoi tifosi, e capire veramente dove si può arrivare e soprattutto con quale delle due facce viste sino ad ora. Arriveranno senza dubbio delle risposte quando Di Francesco avrà nuovamente la squadra completa a disposizione (COVID permettendo).
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