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Cagliari, un altro piccolo passo

  • Francesco Ortu
  • 27 nov 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Fonte: Cagliari calcio

Altro risultato pirotecnico per il Cagliari che, in un roboante lunch match, trova un prezioso pareggio per 2-2 contro il Genoa al Ferraris. Un risultato che non scontenta le contendenti e che le mantiene ancora in galleggiamento in una folta corsa salvezza.


Il match

Nicola schiera ormai il consueto 4-2-3-1 trovando spazio per Marin al posto di Makoumbou nell’undici iniziale, visto anche lo strepitoso rendimento in nazionale. In porta, invece, confermato Sherri nonostante la prestazione non esaltante contro il Milan. I sardi partono subito con la sesta, e dopo pochi minuti ottengono già un calcio di rigore provocato da un tocco con il braccio di Thorsby su schiacciata di testa di Mina. Marin si presenta al dischetto e, come già avvenuto nel match all’Allianz Stadium, il centrocampista rumeno insacca senza particolari problemi.


La festa dura poco perchè, dopo appena tre minuti, il Genoa riacciuffa il pareggio dopo una pesante pasticcio di tutta la retroguardia rossoblù che permette a Frendrup di insaccare. Il Genoa a questo punto si galvanizza e spinge per trovare il risultato e regalare al nuovo tecnico Vieira la gioia all’esordio. Il Cagliari subisce, ma non si fa rinunciatario e prova comunque a reagire, soprattutto con le incursioni di Gaetano e con le sortite sul’out di sinistra sull’assse Augello-Luvumbo. L’occasione più ghiotta si presenta con Piccoli che manda poco sopra la traversa un cross delizioso sfornato da Zappa. Il resto della prima frazione è un puro botta e risposta fra gli avversari: Zortea per il Cagliari, Miretti per i padroni di casa e, infine, Gaetano allo scadere.


Nella seconda frazione sono sempre i liguri ad avere la marcia in più e ottengono subito una ghiotta occasione con Miretti. La più nitida arriva però lato cagliaritano, con Marin che imbecca Gaetano solo di fronte a Leali, ma la spara addosso all’estremo difensore casalingo. Gol sbagliato, gol subito, perchè nell’azione immediatamente successiva Luperto perde uno scontro fisico sulla fascia con Thorsby, il quale crossa per Miretti che timbra il sorpasso. Gli ospiti si ritrovano ad inseguire, schierando tutto l’arsenale disponibile e, al contrario, i padroni di casa si coprono per tutelare il risultato. Zappa e compagni provano a pungere, ma l’unica azione pericolosa e degna di nota è il colpo di testa di Pavoletti.


L’episodio chiave è sullo scadere, con Martin che tocca Piccoli in area e Sozza assegna un secondo penalty che l’attaccante bergamasco insacca con freddezza. Ultima emozione è un rosso diretto a Viola revocato dal VAR.


Fra dilemma tattico e necessità di mercato

Eppur si muove. Nonostante la corsa delle altre, molte, concorrenti alla permanenza in A, il Cagliari si mantiene sulla soglia di tollerabilità, anche se la zona calda è molto vicina. L’atteggiamento e la forza d’animo dei rossoblù sono divenuti ormai il fattore aggiunto, anche se contro le dirette concorrenti mancano ancora punti pesanti, i quali potrebbero incidere a fine anno.


Oltre ai risultati, tiene banco sia fra esperti che tifo un doppio problema di scelta, che si tramuta anche in un dubbio tattico per Nicola: Marin e Gaetano.

Il primo, sia per contributo effettivo che per valore tecnico, non può essere relegato in panchina. Lo score sia con i rossoblù che con la Nazionale è eloquente. D’altrocanto oggi la coppia Makoumbou-Adopo risulta molto più funzionale allo sviluppo del gioco per l’intesa fra i due, provocando un dilemma non indifferente.

L’altro problema è il fantasista ex Napoli, che sembra un altro giocatore rispetto alla scorsa stagione, risultando molto più avulso sia in termini di manovra che di concretezza sotto porta. Visto anche l’investimento fatto è senza dubbio un giocatore da recuperare e valorizzare, ma Viola ad oggi, nonostante l’anagrafica non favorevole, scalpita con prepotenza. A Nicola l’ardua scelta di trovare soluzioni adeguate, capaci di trovare il miglior compromesso tecnico-tattico.


Prossimo appuntamento per i rossoblù è lo scontro importantissimo con un Verona in crisi. Risultato che sarà fondamentale per rilanciarsi in classifica e tracciare un primo possibile solco con le altre compagini, cercando di scacciare il pantano dei bassifondi della classifica prima di finirne pericolosamente inghiottiti.

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