Cagliari, sconfitta amara a Firenze
- Davide Casula
- 9 dic 2024
- Tempo di lettura: 3 min

Nel consueto Lunch Match domenicale, i rossoblù cedono il passo alla Fiorentina, vittoriosa per 1-0. Una partita che ha visto la compagine di Nicola giocarsela, quasi ad armi pari, contro uno dei team più in forma di questa prima metà di campionato. Sardi che tornano sull’ isola a mani vuote ma pienamente consapevoli della prestazione di spessore offerta.
Il match
Dinanzi alla Viola, una delle grandi sorprese di questo inizio di Serie A, Mister Nicola rimodella il proprio undici titolare, apportando alcune modifiche importanti: 4-2-3-1, con Obert schierato sulla fascia sinistra di difesa, a centrocampo la coppia formata dal duo Makoumbou-Marin, Viola sulla trequarti, mentre Augello è avanzato nel tridente che agisce alle spalle di Piccoli.
Nei primi minuti di gioco i padroni di casa partono forte, provando immediatamente ad imporre il proprio ritmo all’incontro, con il Cagliari che inizialmente sembra subire e non poco l’inerzia degli uomini di Palladino. La prima vera grande occasione capita però sui piedi di Piccoli che sul cross di Zortea vede respinto il suo Tap In da un grande De Gea. Nella medesima respinta Makoumbou quasi calcia un rigore in movimento ma la sua conclusione, deviata, esce di un nulla.
Nel momento migliore dei sardi, la Fiorentina trova la rete del vantaggio grazie al piazzato, al limite dell’area, di Cataldi che batte un incolpevole Sherri.
Nonostante il colpo incassato, i rossoblù rimangono in partita e si affidano alle sgroppate di Zortea, una vera propria spina nel fianco per la retroguardia avversaria.
Nella ripresa, Nicola richiama dalla panchina Gaetano al posto di un impalpabile Viola. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, la squadra di Palladino ricerca la rete del raddoppio e del possibile KO mentre il Cagliari resiste e prova ad insidiare la porta di De Gea. A mezz’ora dalla fine l’ingresso di Luvumbo cambia notevolmente l’imprinting della manovra offensiva: prima sulla sinistra e poi sulla destra, l’angolano crea scompiglio nella difesa avversaria dando maggiore imprevedibilità.
Gli ospiti provano con tutte le loro forze a trovare la via del pareggio ma non riescono a creare potenziali occasioni da gol, non basta neanche l’ingresso negli ultimi minuti di Pavoletti, con il risultato che resta inchiodato sull’1-0.
Forza
Dopo aver fornito una prova del genere, fare ritorno a bocca asciutta sicuramente fa male e ne aumenta i rimpianti, ma dall’altra parte dimostra che il Cagliari sta compiendo dei piccoli step in avanti, accrescendo la consapevolezza dei propri mezzi e del proprio lavoro.
Pur con alcuni blackout durate il percorso, la squadra di Nicola ha dimostrato una mentalità differente, senza guardare in faccia l’avversario ed il suo blasone, dimostrando di saper incassare il colpo e poter controbattere. Non a caso i rossoblù hanno offerto le migliori prestazioni contro squadre nettamente più forti ed in alcune occasioni è riuscita a mettere punti in cascina, vedasi Roma, Juventus e Milan.
Insomma, è innegabile che con il tempo la squadra stia assimilando le idee di calcio del proprio allenatore, provando a fornire un determinato impianto di gioco, caratterizzato da ripartenze, grinta e lotta. In quel di Firenze, il piano partita è stato chiaro: una formazione più prudente con lo spostamento di Augello sulla linea offensiva. Resistere e provare a pungere la Viola per poi calare i pezzi da 90 nella ripresa con Gaetano e Luvumbo.
Nonostante la sconfitta, il Cagliari ha pienamente convinto e in un campionato che appare sempre più equilibrato, con una classifica corta in zona salvezza, prove del genere fanno pressoché sperare nel centrare la missione salvezza.
Il prossimo incontro vedrà i sardi ospitare alla Unipol Domus la capolista Atalanta, un appuntamento che già si annuncia spettacolare, con il Cagliari che proverà a fare l’impresa.
Bình luận