Cagliari che cuore: è pareggio in casa della Juventus
- Davide Casula
- 6 ott 2024
- Tempo di lettura: 3 min

Nel consueto lunch match domenicale, i sardi fermano sull’1-1 la “Vecchia Signora”. Una partita che ha visto i rossoblù soffrire e ripartire, trovando di fatto un punto d’oro in ottica classifica ma anche sotto l’aspetto morale e della continuità.
Il match
All’Allianz Stadium, al cospetto di una delle squadre più in forma del campionato, il tecnico Nicola conferma in blocco l’undici di Parma, unico accorgimento Augello al posto di Luvumbo.
I primi minuti di gioco vedono regnare l’equilibrio, con entrambe le squadre che provano a farsi vedere in avanti. L’impasse iniziale è sbloccata da un intervento maldestro di Luperto che su calcio d’angolo apre troppo il braccio sul colpo di testa dell’avversario. Dopo un breve consulto al VAR, il giudice di gara assegna il calcio di rigore ai bianconeri. Dal dischetto Vlahovic non perdona e trova la rete del vantaggio per i suoi. Immediatamente gli ospiti rischiano il colpo del KO: Obert perde un pallone sanguinoso al limite dell’area, Koopmeiners non ci pensa su due volte prima di calciare, senza però centrare lo specchio.
Sulle ali dell’entusiasmo la squadra di Motta preme forte sull’acceleratore, sfiorando in più frangenti la rete del raddoppio. È il momento di massima difficoltà per il Cagliari, i maggiori pericoli sopraggiungono dalle corsie, con le sgroppate di Conceicao e Mbangula dure da arginare per la retroguardia rossoblù.
L’avvio della ripresa è sulla falsariga della prima metà gioco: la Juve attacca prepotentemente mentre il Cagliari fa muro e prova a pungere in contropiede. A mezz’ora dal termine Mister Nicola adopera i primi cambi con l’ingresso di due pezzi da novanta come Luvumbo e Gaetano al posto di Augello e Viola. Pian piano i sardi si affacciano sempre più nell’area avversaria, specialmente con l’ingresso di Marin in cabina di regia. Ma la vera sliding doors dell’incontro arriva a dieci dalla fine: bordata da fuori area di Douglas Luiz, Scuffet si oppone ma lascia il pallone a disposizione di Vlahovic che a tu per tu fallisce il match point allargando troppo la conclusione.
Passano neanche cinque minuti, Deiola serve in area Piccoli, lesto ad anticipare Douglas Luiz che di fatto lo travolge. Dopo le proteste degli ospiti e uno sguardo al Monitor Var l’arbitro concede calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Marin che batte Di Gregorio per la gioia dei tifosi sardi giunti a Torino.
La parte finale della partita è governata dal caos. Conceicao va giù in area ma gli viene fischiato simulazione, doppio giallo ed espulsione per il portoghese, mentre Obert fa venire i brividi all’intero Stadium con la sua conclusione da fuori che si stampa sul palo.
Il risultato finale recita 1-1 ed è impresa per il Cagliari.
Tenacia
Sono passate poco più di due settimane da quel Cagliari-Empoli in cui i sardi uscirono tra i pesanti fischi dell’Unipol Domus, in un netto clima di contestazione. In questo lasso di tempo l’intero mondo rossoblù appare essersi totalmente capovolto, dai primi mugugni e i primi segnali di pessimismo, si è passati all’euforia pura grazie alla rocambolesca vittoria di Parma e al gran pareggio sul campo della Juventus.
Un risultato che sotto l’aspetto psicologico dà tanto all’intera piazza, rafforzando ulteriormente l’identità e l’approccio voluto dal tecnico Nicola: giocarsela alla pari con tutti gli avversari senza guardare il distacco in classifica. La partita dello Stadium è l’esemplificazione pura di tale concetto, la compagine dei quattro mori è stata abile a soffrire e seppur fortunata in alcuni frangenti non è caduta in balia dell’entusiasmo bianconero. Anzi, in alcune occasioni è stata capace di impensierire la retroguardia juventina, creando di fatto qualche spauracchio.
Il passaggio alla difesa a quattro con ogni probabilità ha portato maggiori certezze all’intera squadra che ha dimostrato grande temperamento e una grinta non da poco durante questi novanta minuti.
Ora arriva la pausa per le nazionali, ad interrompere forse il miglior momento di questo inizio di stagione del Cagliari. Mister Nicola dovrà essere bravo a tenere i suoi su questo livello di concentrazione ma soprattutto di applicazione e dedizione al sacrificio per la squadra ai fini di ottenere il risultato.
Il prossimo incontro vedrà i rossoblù ospitare il Toro all’Unipol Domus per un’altra battaglia che si annuncia infuocata.
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