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Perché i romanzi di Pirandello sono estremamente attuali

  • Francesca Biancu
  • 18 ott 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Per chi ama la letteratura, i classici e il Novecento, la lettura di Luigi Pirandello è l’ideale, ma si possono approfondire molti più aspetti di questi. Pirandello è uno scrittore che se capito è davvero geniale e i suoi romanzi trasportano in un mondo immaginario, ma allo stesso tempo realistico ed estremamente attuale.


Lo stile è tipicamente novecentesco e proprio per questo ad alcuni può sembrare astruso, ma i concetti espressi sono qualcosa di straordinario. Attraverso una nota umoristica che nasconde il dramma, i concetti pirandelliani ci permettono di immergerci nel mondo delle emozioni, di provare sensazioni e di sperimentare anche la nostra impotenza davanti alla grandezza della scrittura e della letteratura. La famiglia e la società, intese nei romanzi come trappole che imprigionano l’individuo impedendogli di essere chi vuole essere e costringendolo a un’identità, a un nome e a un prototipo ideale nel quale è circoscritto, le vediamo ancora oggi. Spesso non ci sentiamo accettati o semplicemente non riusciamo a far valere la nostra persona come vorremmo, e dunque cerchiamo di esorcizzare le nostre ansie e le nostre paure diventando un altro personaggio, anche se metaforicamente. Sentiamo il bisogno di scappare e molto spesso nel momento in cui ci riusciamo ci sentiamo davvero liberi, sicuri ed esclusi dalla trappola sociale. A volte questa sensazione dura tanto, altre volte ce ne stufiamo e vogliamo tornare a prima di scappare, anche se consapevoli che dopo non saremo più gli stessi.


Mattia Pascal e Vitangelo Moscarda ci mostrano i lati oscuri della famiglia e della società; Serafino Gubbio ci mostra quelli del lavoro, spiegando come la sua ripetitività possa alienare le persone fino a lasciarle senza uno scopo. Spesso si invita a conoscere Pirandello per acquisire un’importante riscoperta dei classici. Tuttavia, io penso che leggere Pirandello sia importante per rapportarci con il passato in base a situazioni descritte allora ma che esistono ancora oggi, e che seppur in maniera diversa ci riconducono agli stessi punti interrogativi e alle stesse preoccupazioni. La prima volta che ho letto Pirandello avevo sedici anni e ricordo di essere rimasta affascinata ma allo stesso tempo confusa. Rileggerlo a diciannove anni ha un significato differente e mi consente di affinare concetti e argomenti sui quali mi piace scrivere.


Pirandello fa sì che chi lo legge si interroghi su sé stesso e sul mondo in cui vive. Lui stesso disse: “la vita è tutta bestialità, e allora ci dica un po’ lei cosa significa non averne commessa nessuna: significa perlomeno non aver vissuto.”


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